mercoledì 12 dicembre 2012

Di scena a Flumeri dal 10 Dicembre al 15 Gennaio il presepe in pietra Leccese dello scultore Fiore Iorillo.

Fiore Iorillo, nasce nel 1956, in un’Irpinia ancor verde e selvaggia, e trascorre la sua fanciullezza in Flumeri, nella contrada volgarmente nota col nome “Stoccata”, oggi “Fontana Pezzente”. Un ambiente, a quel tempo,  pulito e sereno, ove bianche e numerose vagavano le greggi e le limpide acque dell’Ufita, allora cospicue, ospitavano una ricca e varia presenza ittica, offrendo a tutti oasi di tranquillità e di giuochi. Oggi il progresso, la tecnologia, la recente industrializzazione, in qualche modo hanno non poco striminzito, se non addirittura annientato, quel mondo, inducendo i giovani a cambiare le antiche abitudini e ad indirizzare altrove gli interessi.
In quel clima trascorre la fanciullezza Fiore, a contatto con la natura e col fiume, ambiente che rimarrà sempre a lui caro: colà matura, cresce, si sviluppa la sua personalità, ribelle e sensibile, generosa ed attenta e che, anche per educazione familiare, mai scende a compromessi od imbrogli, incline sempre alla curiosità, all’esplorazione, ai viaggi (Isole Canarie, Africa, etc.), all’amore per il fiume ed il mare (il Nostro sarà provetto pescatore), per le campagne e la natura (anche per questo i suoi studi si concluderanno con una laurea in Scienze Agrarie, conseguita in Napoli nel 1983). Dunque nell’ambiente su descritto, regno di serena armonia e giovanile baldanza, Fiore sin da piccolo manifesta quell’eccezionale attitudine all’Arte, che lo spingerà a congegnare originali costruzioni in legno (tavoli rustici, sedie, etc.), disegni, sculture d’argilla e lignee (presepi, vie Crucis, etc.), sino ad approdare, “pregiato figlio di Lisippo”, alla difficile, faticosa ed affascinante attività della lavorazione della pietra.
Appena dopo il matrimonio, accompagnato dalla consorte Tiziana, si trasferisce per sei mesi a Pietrasanta, luogo vetusto, ove ancora palpitano vestigia michelangiolesche, e dove, in una delle tante botteghe artigianali, irrobustisce ed affina i rudimenti tecnici del mestiere di scultore, realizzando oggetti d’ogni tipo, per lo più legati al mondo della natura e dell’ambiente natio: statue, bassorilievi, animali, busti marmorei, etc. Qui comincia ad estrinsecare la sua tendenza artistica, originale ed inconfondibile, a dare sp azio al suo mondo, basato su amore, umanità e umiltà, come egli stesso suole ripetere, qui esplode il suo estro, la poesia, la capacità di inventare, in un lampo, opere scultoree che oggi si possono ammirare, monumentali e solenni, sia in luoghi pubblici, soprattutto di paesi irpini (Flumeri, Sturno, Montaguto, Zungoli, Sant’Angelo dei Lombardi, etc.) sia in chiese, palazzi, private abitazioni e cimiteri.                            
Attualmente Fiore, piccolo compendio dell’imponente mondo di arte e bellezza che offre l’Italia, vive ed opera a Flumeri, dove dispone di un proprio attrezzato laboratorio.


Fiore Iorillo


















info: 349 3322151


Nessun commento:

Posta un commento